martedì 1 dicembre 2015

YUZU: agrume dal fascino orientale, ma dal profumo globale

Lo yuzu è un agrume che appartiene alla famiglia delle Rutacee al genere Citrus e il suo nome scientifico corretto è Citrus reticulata var. austera.

Lo yuzu viene chiamato anche con il nome di Citrus Junos ed è un antico incrocio naturale ormai ben stabilizzato fra il mandarino selvatico cinese e la pepeda Ichang un agrume simile al limone ma più piccolo e ricco di semi.
Lo yuzu è un albero di altezza contenuta molto spinoso con grandi spine.
Le sue foglie sono grandi, lanceolate di un bel verde lucido, sostenute da un lungo picciolo alato ed emanano un intenso profumo.

I fiori che compaiono in primavera sono singoli, grandi, appariscenti con 5 petali bianchi e sono molto profumati.
Nelle differenti varietà la pezzatura del frutto può variare dalla grossezza di un grosso mandarino a quella di un piccolo pompelmo.
Questi frutti hanno forma globosa leggermente depressa con una buccia irregolare e più o meno ruvida a seconda delle cultivar di colore giallo verdastro a piena maturazione.
I frutti al loro interno presentano 10 cavità con polpa scarsa dove si trovano i numerosi e grossi semi. Lo yuzu non possiede molto succo perchè l’abbondanza o meno di succo dipende dalle varietà ma è sempre molto aromatico. 
La maturazione del frutto avviene in inverno da fine settembre a dicembre.
Le varietà precoci maturano a fine settembre sino a novembre ma ve ne sono altre tardive che invece maturano da ottobre a dicembre. 

La coltivazione dello yuzu è importante in Giappone non tanto per il consumo del frutto intero, poco polposo e con scarso succo, ma per l’impiego del suo succo e della sua scorza in molte tradizionali ricette di questo paese , ma molto apprezzato dagli chef di tutto il mondo per la preparazione di piatti dal profumo elegante e particolare.

 

 

lunedì 2 novembre 2015

Recycler o Mulching: tagliamo il prato con un occhio al portafoglio e uno all'ambiente


Recycler o Mulching:

due tipologie di taglio dei prati economicamente valide e rispettose dell’ambiente

Questa speciale tecnologia consente di tagliare finemente l'erba e di ridistribuirla sul prato evitando così la raccolta, questo significa meno fatica, niente sacchi da svuotare, nessun trasporto in discarica e niente più interruzioni.

L'utilità del sistema Recycler o Mulching, però, non finisce con l'azione del taglio, e quindi con il risparmio di tempo ed energia, ma prosegue anche nei giorni successivi. L'erba, infatti, è composta prevalentemente d'acqua ma anche di sostanze come azoto, potassio e fosforo.

Quindi, essendo ridotta in particelle finissime, l'erba si decompone facilmente trasformandosi in ottimo concime naturale e contribuendo anche a ridurre la disidratazione del prato.

Come funziona il Recycler o Mulching? Alcune macchine rasaerba e trattorini specifici hanno uno speciale design della lama che genera un vortice sotto la scocca questo solleva l'erba per ottenere un taglio più preciso ed uniforme.



Gli studi compiuti hanno dimostrato che gli scarti d'erba tagliata possono compiere anche fino a dieci giri nella scocca prima di essere depositati in modo uniforme sul terreno, sminuzzati e pronti a decomporsi velocemente. Ma non è solo la lama a contribuire a questa operazione ,grande importanza hanno infatti i deflettori e i piatti rasaerba che, posizionati strategicamente sotto la scocca dei mezzi, indirizzano più volte gli scarti d'erba tagliata esattamente sulla traiettoria della speciali lame.

In questo modo l'erba viene ripetutamente tagliata fino ad essere ridotta in particelle finissime che vengono poi sospinte a fondo nel tappeto erboso completamente invisibili all'occhio.
E' luogo comune pensare che lasciare l'erba sul prato significhi favorire la formazione di feltro. Il feltro è uno strato compatto che si forma sul tappeto erboso alla base delle piantine d'erba che impedisce il passaggio di acqua, aria e sostanze nutritive soffocando così le radici, ma è scientificamente provato che il sistema Recycler o Mulching non aumenta la crescita del feltro: quest'ultimo, infatti, non contiene tracce di erba tagliata, ma è un fenomeno naturale provocato dalla crescita in senso orizzontale di radici, stoloni e rizomi. Pertanto, eliminare il feltro è un'operazione necessaria e vivamente consigliata per migliorare la salute del prato.
Adottare il sistema Recycler o Mulching è un modo in più per mantenere il vostro tappeto erboso sano e rigoglioso diminuendo l’apporto di sostanze chimiche salvaguardando l’ambiente.

lunedì 26 ottobre 2015

Come in Provenza...

Grandi distese di lavanda dal profumo unico. Non sei in Provenza? Ok porta un po' di quel profumo nel tuo giardino! La lavanda è una pianta meravigliosa ed è anche ricca di proprietà curative importanti.

In giardino o in terrazzo avrai un colore e un profumo intensi

Da questa pianta è possibile ricavare infatti un olio essenziale utile in caso di ansia, insonnia, e per combattere influenza, raffreddore e tosse: possiede infatti proprietà analgesiche, antisettiche e antibiotiche.
Senza contare che l’olio essenziale di lavanda è anche in grado di alleviare i dolori muscolari, ha un’azione diuretica e proprietà cicatrizzanti: ne basta qualche goccia per ottenere sollievo in caso di tagli, ferite, punture di insetti e eritemi da medusa.
Lavanda e casa

Raccogli i fiori di lavanda e lasciali essiccare, conservali in sacchetti per profumare armadi e cassetti.
Puoi inoltre decorare e profumare casa con i mazzetti di lavanda essiccati. I più "volenterosi" possono utilizzare i fiori di lavanda per la preparazione di tante saponette profumate.
COME COLTIVARE LA LAVANDA IN VASO O IN GIARDINO
La semina avviene in autunno o a marzo
Potete scegliere se far crescere la lavanda direttamente nel terreno oppure in vaso;
Si tratta di una pianta che richiede spazio per crescere, fate in modo che ci sia un po’ di spazio tra una pianta e l’altra. Se invece decidete di coltivare la lavanda in vaso, ricordate che durante la primavera è necessario procedere al rinvaso in un vaso più grande e dal terreno fresco e drenato;
La lavanda predilige il sole per crescere quindi posizionate sempre la pianta in un luogo con molta luce;
Non esagerate con le innaffiature e soprattutto fate in modo che non si creino ristagni d’acqua che potrebbero far marcire la pianta;
Per favorire il drenaggio è invece necessario mescolare il terriccio con materia organica;
Prima di concimare la lavanda attendete almeno 2 anni e poi scegliete un prodotto biologico.
È necessario procedere con la concimazione durante la stagione primaverile quando la pianta ricomincia a crescere e a fine estate, successivamente alla raccolta dei fiori;
Per avere una lavanda al massimo del suo splendore è necessario attendere circa 3 anni;
La lavanda va potata ogni anno, subito dopo la fioritura.

martedì 20 ottobre 2015

Caviale limone

Per chi ama stupire: il "caviale limone".
Un frutto originale, particolare, da coltivare in giardino. Il caviale limone è nativo della foresta pluviale subtropicale australiana, Citrus australasica è un grande arbusto o albero molto spinoso, che si sviluppa nel sottobosco con una crescita molto lenta, le foglie molto piccole sono aromatiche, i fiori, piccolissimi sono bianchi screziati di rosa pallido. Questo citrus fiorisce più volte l’anno.
I frutti sono di forma allungata e stretta, la buccia sottile, rugosa di una colorazione bruna rossastra, una volta raggiunta la piena maturazione, cadono spontaneamente dalla pianta.

La polpa rosata è composta da un insieme di piccole capsule traslucide, croccanti che assomigliano al caviale per dimensioni e consistenza.Quando si morde la polpa di un "caviale limone", le vescicole esplodono in bocca, liberando il loro particolare sapore aspro e aromatico. Ingrediente originale ed esotico per preparazioni gastronomiche, le piccole perle sono utilizzate per cocktail, ideale per accompagnare pesci, ostriche o salmone, molto decorativo nella guarnizione di dolci al cucchiaio.
Per conservare nel tempo il finger lime, è possibile congelarlo e utilizzarlo all'occorrenza, mantiene inalterato il profumo e il sapore.
Citrus australasica, come gli altri Citrus, predilige terreni ben drenati e tendenzialmente acidi, pur evitando il pieno sole, consigliamo un'esposizione che permetta alla pianta di intercettare tutta la luce possibile; è una pianta rustica, evitare gli eccessi idrici e la super fertilizzazione.

Le potature saranno di mantenimento se si desidera una forma di allevamento naturale a cespuglio.

lunedì 12 ottobre 2015

Tetto verde. Trend? No. E' un vantaggio per il pianeta.

L'obiettivo è  la sostenibilità ambientale, strizzando l’occhio al risparmio energetico
Scandinavia docet.
Scandinavian Green Roof Association, di cui anche l’Italia è partners assegna ogni anno, a partire dal 2000, un premio al miglior progetto.
In questo eco-trend in testa Stati Uniti mentre in Europa: Olanda, Danimarca, Germania e Francia sono davanti a tutti gli altri. Tra gli altri anche la Cina e l' Australia, dove nella città di Sidney, l’architetto Jean Nouvel, ha realizzato  l’One Central Park.
Alcune realizzazioni.

Tetto verde, ph. by Eric
Green Roof, Graham Hill

Il nostro Paese non vuole essere da meno e a Milano il bosco verticale di Boeri  è considerato il "grattacielo più bello del mondo". Il palazzo 'verde' ideato dallo studio di Stefano Boeri nella zona dei Giardini di Porta Nuova è uno dei progetti del recupero urbano milanese che è giunto a conclusione in maniera convincente. E ora ha vinto un premio prestigioso: l' 'International Highrise Award' di Francoforte.
Ecco perché avere un tetto verde
Valorizza gli edifici, riduce le polveri sottili, produce ossigeno e regola l’umidità atmosferica, contribuendo a garantire un microclima ideale.  È possibile aumentare l’isolamento termico delle abitazioni e migliorare la capacità di assorbimento dell’acqua piovana. Un tetto verde può essere impiegato come un isolante ecologico,  come orto urbano e come spazio ricreativo.
Inoltre, in combinazione con un impianto fotovoltaico, è una possibilità davvero innovativa per salvaguardare l’ambiente ed è davvero utile poichè anche le bollette saranno meno salate.

Vuoi anche tu un tetto verde? Contattaci  info@crespiitaliangarden.com

PIANTE SUCCULENTE, CHE PASSIONE!


 


Normalmente si parla di piante grasse per identificare quelle piante che hanno la capacità di accumulare liquidi nei loro tessuti.




                           

Le Piante succulente identificano specie appartenenti a diverse famiglie botaniche.

Finora non è stato possibile tracciarne una storia.

La maggior parte delle piante succulente si ritrova nelle zone comprese tra il 30° di latitudine nord e 30° di latitudine sud nel deserto del Sahara e del Gobi (Asia); nei pendii delle Ande cilene e peruviane, tutte zone caratterizzate da estrema scarsità di precipitazioni, ma con molta nebbia che provoca una elevata umidità, fondamentale per la vita di queste piante; nel deserto della Namibia dove è abbondante la rugiada e nel deserto del Messico.

Le principali famiglie botaniche in cui ritroviamo queste piante:

Agavaceae
Aizoaceae
Aloaceae
Apocynaceae
Asclepiadaceae
Asteraceae
Cactaceae
Commelinaceae
Crassulacae
Euphorbiaceae
Liliaceae

Fatto sta che molti si appassionano a queste piante fino a essere identificati in veri "cactofili"

domenica 11 ottobre 2015

THE WHITE GARDEN

Sissinghurst Castle Garden - The White Garden. Looking into the famous "White Garden" from the tower of Sissinghurst Castle. This National Trust garden (designed by Vita Sackville-West) has a series of garden "rooms", all with a particular theme. The White Garden has white plants (foliage and/or flowers).

SKELETON FLOWER

PIANTA TRASPARENTE
Pianta perenne.
Fiori che sbocciano soltanto dalla metà della primavera fino all'inizio dell'estate, in condizioni d'ombra. Non appena i petali di questi fiori entrano in contatto con l'acqua, iniziano a perdere la loro pigmentazione bianca fino a diventare completamente trasparenti.
Per via di questa particolarità viene chiamato Skeleton Flower, cioè "fiore scheletro", ma il suo nome scientifico è Diphylleia grayi. L'acqua non li decompone. Una volta asciutti questi fiori ritornano bianchi.

GREEN

Varbergs Fästning, Halland,Sweden

giovedì 23 luglio 2015

Io, Garden Designer

Benvenuti in questo "spazio virtuale di verde". sono Gianluca Crespi e da anni mi occupo di spazi verdi con passione, cura per i dettagli. Amo la natura. Amo esaltarne la perfezione. "Intesso piante come abiti su misura per i miei clienti". Il giardino è un punto di incontro di più forme d'arte. E' colore, profumo, storia, geometria, relax. Come Garden Designer miglioro lo spazio, conservo il valore storico del luogo, scelgo con attenzione le piante. Conoscenze tecniche e creatività sono gli strumenti del mio lavoro, che è la mia più grande passione. Il mio obiettivo è entrare in sintonia con il cliente, per realizzare un progetto unico di gran stile.